Nei motivi per cui immaginiamo e costruiamo robot a nostra immagine e somiglianza si nasconde il segreto dell’attrazione e del terrore che queste creature generano nell’uomo.
Sono migliori di noi fisicamente e mentalmente, instancabili nel lavoro e dalla memoria prodigiosa, ci sopravviveranno. Ma sono spietate e senza cuore, come ogni macchina.
Alla rassegna degli esseri meccanici, dai primi simulacri religiosi alle mirabolanti realizzazioni degli artigiani medievali e ai moderni automi industriali si affianca la storia dei robot letterari, dai miti e dai racconti di creazione e ribellione agli anni d’oro della fantascienza americana, regolata dalle Tre leggi di Isaac Asimov, fino alla letteratura cyberpunk e al definitivo sfumare del confine tra umano e artificiale.

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