Cinque trentenni alla ricerca di emozioni forti, tra avventure sessuali, relazioni sentimentali e amicizia

Frank, Vincent, Jean, Marc e Louis sono cinque trentenni alla ricerca di emozioni forti. Distratti o scombinati, eternamente in bilico tra l’ordine e il disordine, tra lo slancio vitale e dinamico e una latente tentazione di inerzia esistenziale. Corrono dietro alle donne, cercano avventure sessuali per sfuggire alle relazioni sentimentali impegnative o alla routine coniugale, mentre si interrogano sulla coppia, la fedeltà, i bambini, l’amicizia. E alla fine si ritroveranno tutti quanti in un luogo dedicato ai poveri trentenni disperati come loro: una vera e propria clinica per anime perse.

«Nicolas Rey parla dell’incostanza dei giovani d’oggi, che venderebbero il padre e la madre per una scopata… ma che non sopportano la vita di coppia, l’impegno, la riproduzione… Si potrebbe anche dire che Il bacio più bello del mondo è un manifesto “uominista”.»
Voici

«Si fuma un sacco, si passano notti in bianco, si incrociano ragazzi trasandati ma teneri e ragazze che assomigliano ad attrici, si conserva la propria anima adolescente.»
Elle

«Rey resta lo scrittore sottile degli sfinimenti dopo l’amore: si ha male dappertutto. Soprattutto al cuore.»
Figaro Madame

«…virtuosi del disimpegno, antieroi consumati dall’inerzia, tanto più tormentati perché non hanno ucciso del tutto in loro il romanticismo… Ellissi eleganti, formule azzeccatissime in questo racconto meno superficiale di quanto sembri.»
Atmosphères

«…è l’amore che, in fin dei conti, governa noi trentenni, e non l’esca del guadagno o gli onori. Siano rese grazie al nostro giovane geografo delle emozioni, che riconcilia tutte le generazioni intorno a uno stesso percorso. A una stessa utopia.»
L’Express


Nicolas Rey
è nato a Évreux, in Francia, nel 1974. Ha ricevuto il Prix de Flore nel 2000 per il suo romanzo Mémoire courte. Il bacio più bello del mondo è la sua quarta opera.

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